11.08.2011 – GLI ARCHEOLOGI SONO PROFESSIONISTI: BASTA INDIANA JONES

La Confederazione Italiana Archeologi esprime la propria indignazione per il servizio sui volontari dell’archeologia mandato in onda al Tg2 delle ore 20.30 di giovedì 11 agosto
Ancora una volta il servizio pubblico nazionale ha sprecato la preziosa occasione di parlare seriamente del lavoro degli archeologi professionisti, preferendo raccontare di volontari e Indiana Jones. L’archeologia è una professione, che si conquista grazie ad anni di studio meticoloso ed esperienze sul campo. 
Siamo stanchi – ha dichiarato il Presidente Giorgia Leoni – di sentire la musica di Indiana Jones come sottofondo ai servizi sull’archeologia. E’ inammissibile che il servizio pubblico nazionale non riesca a parlare del lavoro degli archeologi senza far riferimento a Hollywood, ai volontari o qualche pseudo intellettuale di vasta fama ma con scarsa conoscenza dell’archeologia e degli archeologi.
I volontari – prosegue il Presidente Giorgia Leoni – offrono un contributo in alcuni casi apprezzabile all’archeologia che non potrà mai, in alcun modo, sostituire il lavoro degli archeologi professionisti. Non è educativo trasmettere il messaggio che un po’ tutti possono fare gli archeologi, perché nessuno lo direbbe di un medico, un ingegnere o un meccanico. Significa sminuire la nostra professionalità, il valore sociale del nostro lavoro ed il contributo che esso dà alla crescita culturale del nostro paese.
Se il TG2 vuole parlare di archeologia e archeologi – conclude il Presidente Leoni – siamo a disposizione del Direttore per intervenire e spiegare chi è e cosa fa un archeologo vero, non certo Indiana Jones o un dentista in ferie.
La mancanza di riconoscimento della professione, le gravi difficoltà economiche e contrattuali, la mancanza di tutele per i migliaia di archeologi e archeologhe che svolgono la nostra professione meritano maggiore rispetto e attenzione da parte dei media e, primi fra tutti, di quelli del servizio pubblico.