14.11 2019 – 15 ANNI DI CIA, 15 ANNI DI ARCHEOLOGIA

Quindici anni fa, nella sede di un notaio romano, veniva fondata da nove archeologi la Confederazione Italiana Archeologi, la prima associazione professionale di categoria in Italia: tante cose sono cambiate da allora, tante facce e anche tanti dei suoi dirigenti, qualcuno perché si è stufato, qualcuno in polemica, qualcuno perché non c’è più.

Eppure l’associazione è cresciuta, rappresenta centinaia di archeologi da tutta Italia, partecipa a tutti i più importanti tavoli in cui si discute della professione e lo farà anche nei prossimi anni. Dal 2005 siamo membri del CoLAP, grazie al quale ieri abbiamo portato le nostre istanze al Parlamento Europeo.

È grazie agli archeologi che la CIA trova senso, grazie all’entusiasmo che abbiamo visto, per esempio, nei tavoli di discussione dell’ultimo congresso, sabato scorso, nelle facce arrabbiate e non rassegnate che incontriamo quando facciamo qualche iniziativa in piazza, come nel 2014 al Campidoglio, a difesa della dignità dei professionisti della cultura italiani.

Nel 2016 la CIA è stata riconosciuta dal MISE come associazione di categoria che può rilasciare l’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati dai propri soci. Il lavoro, l’impegno e la dedizione che abbiamo messo nel rappresentare la nostra professione è stato tale che oggi abbiamo sedi e soci su tutto il territorio nazionale.

Ed è di ieri la notizia che la CIA farà parte della Commissione Consultiva ex Art. 10 DM244/2019 quella, cioè, che avrà il compito di monitorare sull’applicazione della Legge 110/2014.

È grazie a tutti voi insomma. Noi oggi brindiamo tra di noi, ma vi aspettiamo sabato a Paestum, durante la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico dalle 17 alle 19 in sala Velia, per raccontarci i traguardi raggiunti finora e quelli che intendiamo raggiungere da domani. E per festeggiare insieme.