30.10.2016 – NUOVO TERREMOTO IN UMBRIA. GLI ARCHEOLOGI PREOCCUPATI PER GLI INGENTI DANNI AL PATRIMONIO CULTURALE

Alla luce del nuovo evento sismico cha ha avuto il suo epicentro ancora in Umbria, a distanza di soli quattro giorni dal precedente terremoto, la Confederazione Italiana Archeologi esprime con maggiore forza solidarietà, vicinanza e sostegno alla popolazione della regione già fortemente provata dal precedente evento.

Il nuovo terremoto ha fortunatamente risparmiato le persone, pur colpendo profondamente l’animo già ferito degli abitanti dei luoghi interessati e peggiorando lo stato del patrimonio abitativo già fortemente danneggiato. Ma ingenti e terribili sono i danni che si stanno registrando fin da ora al patrimonio storico, archeologico e culturale, non solo in Umbria ma anche nelle regioni contermini. La Confederazione Italiana Archeologi, in particolare i soci della sede umbra da poco costituita, si rendono disponibili a collaborare e coadiuvare fin da subito con il MiBACT nelle operazioni di ricognizione, monitoraggio e verifica dei danni subiti dai luoghi della cultura e dai beni culturali, nei tempi e nelle modalità che le autorità e i funzionari riterranno utili. La Confederazione Italiana Archeologi caldeggia quindi con forza l’idea espressa appena qualche giorno fa dal Ministro Franceschini di istituire una task force per i beni culturali danneggiati, iniziativa tanto più urgente alla luce di quella che può considerarsi una vera e propria ondata sismica che sta interessando a ripetizione il centro Italia ormai dal 24 agosto.

La Confederazione Italiana Archeologi, nella speranza che si superi quanto prima lo stato di emergenza, ribadisce la propria disponibilità a contribuire al recupero e ripristino di monumenti e paesaggi fortemente caratterizzanti il nostro territorio.