27.03.2015 – SUL REGOLAMENTO ATTUATIVO DELL’ARCHEOLOGIA PREVENTIVA

La Confederazione Italiana Archeologi, insieme ad ANA, Archeoimprese, CNA Archeologia, CNAP, ProArcheo, ha partecipato all’incontro convocato dal Direttore Generale per l’Archeologia, dottor Gino Famiglietti, sulle Linee Guida per l’Archeologia Preventiva. “Abbiamo esposto al Direttore – ha dichiarato il Presidente Alessandro Pintucci – i nostri dubbi sull’impostazione del documento presentato dal MiBACT, che rischia a nostro avviso di ridurre le ViARCH a mero strumento formale, anche a causa di un eccessiva burocratizzazione delle procedure.” “Ci auguriamo, inoltre, che il MiBACT – continua Pintucci – recepisca all’interno del regolamento i principi della Legge 110/2014 sul riconoscimento dei Professionisti dei Beni Culturali, in modo da specificare con precisione i ruoli, le mansioni e le competenze dei professionisti. Nel documento in esame ravvisiamo ancora troppa soggettività nei criteri di scelta o ricusazione dei soggetti incaricati da parte delle soprintendenze. Su questo punto, in particolare, auspichiamo che la Direzione Generale ascolti le osservazioni che unanimi sono venute dai presenti al tavolo di discussione.” Il Direttore Famiglietti ha richiesto alle associazioni presenti un contributo con le proposte di emendamento al testo delle Linee Guida. La Confederazione Italiana Archeologi considera il rapporto aperto oggi un passo prezioso. Il Direttore ha già confermato che questo è stato solo il primo momento di confronto, al quale ne seguiranno altri, anche per monitorare l’applicazione del regolamento, che presto verrà licenziato dalla Direzione Generale.