25.07.2013 – FINALMENTE ANCHE GLI ARCHEOLOGI NELLA LONG LIST DELLA SOPRINTENDENZA DI ROMA

La Confederazione Italiana Archeologi esprime grande soddisfazione per la modifica delle modalità di iscrizione alla long list della Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma. 

La modifica del bando era stata fatta già in data 24/4/2013, in seguito alla lettera che la Confederazione Italiana Archeologi aveva inviato alla Soprintendente di Roma, dott.ssa Maria Rosaria Barbera, in data 18/04/2013, ma solo nelle ultime settimane è avvenuta la modifica del sistema informatico di iscrizione: ora, correttamente, è prevista l’iscrizione anche degli archeologi, accanto ai professionisti con albo come architetti e ingegneri già contemplati dalla precedente versione del bando, per le attività “Redazione e restituzioni grafiche computerizzate di rilievi architettonici, archeologici, impiantistici e altro”, “Redazione e restituzioni grafiche computerizzate di progetti architettonici, archeologici, impiantistici e altro”, “Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva (architettonica, archeologica, strutturale, impiantistica, allestimento e altro) e direzione dei lavori”, “Collaborazione tecnica specialistica in fase di sviluppo della progettazione definitiva di interventi di natura archeologica e/o di scavo archeologico redatta dal personale interno della Soprintendenza”. 

Si tratta – afferma Alessandro Pintucci, Presidente dell’associazione – di una piccola ma significativa vittoria degli archeologi nel percorso di riconoscimento della professione, che viene incontro alla recente legislazione sul riconoscimento delle professioni non regolamentate e dell’archeologia preventiva e relativi decreti attuativi“. 

Siamo molto grati alla Soprintendente di Roma – continua Pintucci – per aver modificato il bando; siamo contenti di darne notizia nei giorni in cui il tema dello scarso riconoscimento degli archeologi e del loro sfruttamento sui cantieri dei sottoservizi di Roma sta occupando le pagine dei giornali. Siamo sicuri che la sensibilità dimostrata dalla Soprintendente ai problemi degli archeologi sarà una risorsa preziosa anche nell’affrontare vicende più spinose come quelle dei cantieri di Italgas e Acea“.