06.05.2013 – MIBAC: NON AL VOLONTARIATO COME COMPENSAZIONE DELLA CARENZA DI PERSONALE

La Confederazione Italiana Archeologi manifesta la propria profonda preoccupazione per l’ipotesi, avanzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di aprire musei e monumenti con i volontari in occasione della prossima Notte dei Musei.

E’ inaccettabile – afferma il presidente Alessandro Pintucci – che il MiBAC possa anche solo immaginare di compensare l’ormai consolidata e annosa carenza di personale interno con l’utilizzo di volontari, possibilmente studenti o laureati del settore archeologico e storico-artistico. Se queste sono le premesse, il messaggio che arriva dal nuovo Governo non è certo positivo nei confronti dei migliaia di professionisti del settore dei beni culturali, che versano in gravissime condizioni economiche e sociali, vittime anche della crisi che sta attanagliando il paese.

Non vorremmo – prosegue il presidente Pintucci –  che la scelta dell’On. Borletti Buitoni come sottosegretario servisse a trasformare il Mibac in una grande associazione di volontariato: l’On. Borletti Buitoni oggi ricopre un ruolo che le impone di tutelare e rappresentare le istanze di tutto il mondo della Cultura italiana, per primi i lavoratori del Ministero e i professionisti.

La Confederazione Italiana Archeologi ritiene necessario un intervento urgente del nuovo Ministro Bray, che ha dimostrato grande sensibilità e serietà partecipando alla manifestazione degli storici dell’arte a L’Aquila. Ci aspettiamo dal ministro una presa di posizione netta nel rispetto della professionalità degli operatori del mondo della Cultura, che da decenni sono in attesa di un riconoscimento normativo della propria professionalità e del proprio ruolo.

La Confederazione Italiana Archeologi, nell’auspicio di avviare una fruttuosa collaborazione con il MiBAC, fa richiesta di un incontro al Ministro Bray al fine di portare il proprio contributo di idee e proposte per il miglioramento delle realtà lavorative e sociali degli archeologi italiani.