
CIA CNAP E FAP presentano la proposta delle associazioni professionali per la definizione della normativa tecnica UNI per gli archeologi
Il 15 novembre scorso è stato licenziato dal Senato della Repubblica il ddl 3270 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi” che regolamenterà per la prima volta nella storia del nostro Paese i milioni di professionisti non organizzati in forme ordinistiche o collegiali, riconoscendo il ruolo fondamentale delle associazioni di categoria e la necessità di formulare la “normativa tecnica UNI” così come stabilito dall’art. 6 comma 2 del ddl 3270 (98/34/CE, linee guida CEN 14 del 2010).
Tale normativa prevede la definizione delle caratteristiche professionali della figura dell’archeologo e l’individuazione di livelli di competenza e responsabilità differenti in riferimento ai titoli e all’esperienza maturata sul campo.
La Confederazione Italiana Archeologi (CIA), la Confederazione Nazionale Archeologi Professionisti (CNAP) e la Federazione Archeologi Professionisti (FAP), da circa un anno, collaborano alla definizione della figura professionale dell’archeologo e alla individuazione dei correlati livelli EQF, nei quali valorizzare al contempo i titoli acquisiti ed esperienza curriculare.
Un’anticipazione di questo proficuo confronto tra le associazioni sarà presentata quest’oggi alla stampa e alla comunità dei professionisti del settore, nei saloni della XV BMTA di Paestum, in un momento fondamentale per la nostra professione, sino a oggi non riconosciuta né tutelata dal punto di vista legislativo.
Confederazione Italiana Archeologi
Confederazione Nazionale Archeologi Professionisti
Federazione Archeologi Professionisti