10.11.2010 – BONDI COMMISSIONA IL COMMISSARIO

POMPEI: Bondi nomina nuova commissione di esperti

Il Ministro Bondi ha annunciato oggi alla Camera che verrà nominata una Commissione di esperti che «valuterà lo stato di degrado» e «detterà le linee di intervento» per evitare nuovi crolli a Pompei. Il gruppo di esperti sarà presieduto da Andrea Carandini, coadiuvato da Roberto Cecchi, Stefano De Caro, Francesca Ghedini.

Il Presidente della Confederazione Italiana Archeologi Giorgia Leoni ha manifestato il proprio dissenso rispetto a questo provvedimento: “Il ministro Bondi ha già esautorato le Soprintendenze dallo svolgere il loro dovere istituzionale e, dopo i disastrosi risultati seguiti al commissariamento, cosa fa? nomina un nuova Commissione di esperti? Commissiona il commissario? Esperti che rivestono ruoli che comportano stretti legami con il ministro e che quindi li rendono non al di sopra delle parti: Carandini è stato nominato Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali dal ministro Bondi, la Ghedini è già consigliera del ministro, Cecchi è commissario per le aree archeologiche di Roma e Ostia, Commissario per le metropolitano di Roma e Napoli e Segretario generale del MiBAC, nominato nei tre casi dal ministro stesso. Non balza agli occhi un evidente conflitto di interessi tra controllato e controllore?” Nominando la Commissione il ministro afferma che il commissariamento ha fallito e, dunque, l’on. Bondi dovrebbe interromperlo immediatamente.In merito a questa ennesima commissione di esperti il ministro dovrebbe, inoltre, chiarire alcuni punti essenziali: in base a quali criteri sono stati scelti i componenti; perchè tra i membri non compaiono strutturisti, restauratori, specialisti di architettura e analisi tecnica dei monumenti antichi; quali saranno i rapporti e le gerarchie tra commissione, commissario e soprintendenza; con quali fondi opererà; interverrà nella scelta dei soggetti che eseguiranno i lavori in regime di deroga alle legge sugli appalti? E’ grave che ancora una volta l’on. Bondi abbia preferito rivestire il ruolo di coordinatore del PDL rispetto a quello di Ministro, dando al Parlamento e alla comunità internazionale risposte in merito agli equilibri della maggioranza piuttosto che spiegazioni dettagliate sull’accaduto. “Invece di continuare a mettere in discussione il valore degli archeologi del Ministero  prosegue il Presidente Leoni  il Ministro Bondi dovrebbe far valere il suo ruolo politico all’interno della maggioranza e pretendere da Tremonti una deroga ai tagli sulla Pubblica Amministrazione. Recuperare fondi per potenziare il personale tecnico delle soprintendenze, ricordando che nell’ultimo concorso da archeologi Lazio e Campania sono state escluse, e per permettere a Soprintendenti e tecnici del Ministero, coadiuvati dai professionisti esterni, di tornare a svolgere la propria costante e puntuale azione di monitoraggio, conservazione e tutela del nostro patrimonio.