06.11.2010 – CROLLO A POMPEI: BASTA COMMISSARI. SI FACCIANO LAVORARE I TECNICI DELLE SOPRINTENDENZE!

Crolla la Caserma dei Gladiatori di Pompei: per fortuna gli scavi erano chiusi e non ci sono feriti

La Confederazione Italiana Archeologi esprime il proprio sgomento di fronte alla notizia del crollo delle strutture della Caserma dei Gladiatori a Pompei. L’episodio si è verificato all’alba e per fortuna non si sono registrati feriti né tra il personale in servizio né tra il pubblico, visto che il sito non era ancora aperto.
Siamo stanchi – ha dichiarato il Presidente Giorgia Leoni  di commentare continui crolli e danni al patrimonio archeologico del nostro paese, potendo almeno gioire del fatto che per ragioni del tutto fortuite si sia evitata una tragedia.”

Ci auguriamo – continua il Presidente Leoni  che oltre alle ragioni tecniche, il Ministero abbia il coraggio di affrontare le reali cause politiche che sono alla base di questi avvenimenti. Dopo il Colosseo e la Domus Aurea continua la serie di crolli di monumenti e siti sottoposti per anni a costosissime e spesso poco competenti strutture commissariali che hanno esautorato i tecnici delle Soprintendenze dall’azione di costante tutela e monitoraggio che questi hanno sempre condotto. Evidentemente il proliferare dei commissariamenti non ha lo scopo di garantire la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico, altrimenti le strategie e i risultati sarebbero diversi. Non possiamo più permetterci di operare in questo modo scellerato: il patrimonio archeologico italiano è un bene che appartiene a tutta l’umanità e va preservato per le generazioni future, non è un prodotto replicabile!
La Confederazione Italiana Archeologi rinnova la richiesta di un intervento urgente del Ministro Bondi per verificare lo stato di sicurezza in cui versano gli scavi di Pompei e perchè faccia un’analisi seria e trasparente dei lavori svolti e dei risultati ottenuti dalla struttura commissariale.