L’A.NA.ST.AR., Associazione Nazionale Storici dell’Arte e la Confederazione Italiana Archeologi plaudono alla decisione del Governo di liberalizzare l’attività di guida turistica, finora vincolata a una logica che non teneva nella dovuta considerazione la professionalità e la preparazione dei laureati in materie di beni culturali e che finalmente contrasta il contingentamento sulla trasmissione d’informazioni culturali concesso fino ad oggi ad un numero limitato di guide locali.
Il provvedimento legislativo del Governo Prodi restituisce dignità e giusto valore ai titoli di laurea di storici dell’arte e archeologi i quali, allo studio, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale hanno dedicato e continuano a dedicare competenze e passione. Questo percorso di studi fornisce una conoscenza tale su arte, architettura, archeologia, e quindi sul territorio, che fa si che storici dell’arte e archeologi siano molto richiesti per condurre lezioni itineranti alla scoperta dell’Italia. Finalmente grazie alla Legge Bersani, previo possesso dei prescritti requisiti di conoscenze linguistiche, se non oggetto di studio nel corso di laurea, è possibile mettere a frutto le conoscenze acquisite in anni di studio, riconoscendo competenze altamente qualificate e professionalità ad archeologi e storici dell’arte. Tale provvedimento legislativo avvicina, inoltre, l’Italia al panorama europeo in materia di liberalizzazione delle competenze degli addetti alla trasmissione della conoscenza del patrimonio culturale.
Il provvedimento legislativo del Governo Prodi restituisce dignità e giusto valore ai titoli di laurea di storici dell’arte e archeologi i quali, allo studio, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale hanno dedicato e continuano a dedicare competenze e passione. Questo percorso di studi fornisce una conoscenza tale su arte, architettura, archeologia, e quindi sul territorio, che fa si che storici dell’arte e archeologi siano molto richiesti per condurre lezioni itineranti alla scoperta dell’Italia. Finalmente grazie alla Legge Bersani, previo possesso dei prescritti requisiti di conoscenze linguistiche, se non oggetto di studio nel corso di laurea, è possibile mettere a frutto le conoscenze acquisite in anni di studio, riconoscendo competenze altamente qualificate e professionalità ad archeologi e storici dell’arte. Tale provvedimento legislativo avvicina, inoltre, l’Italia al panorama europeo in materia di liberalizzazione delle competenze degli addetti alla trasmissione della conoscenza del patrimonio culturale.