16.12.2016 – SI RIAPRA L’AEROFOTOTECA NAZIONALE E SI PROMUOVANO NUOVE ASSUNZIONI AL MIBACT

La Confederazione Italiana Archeologi esprime piena solidarietà e stima all’architetta Laura Moro, direttrice dell’ICCD, che si è vista costretta a sospendere la consultazione al pubblico dell’Aerofototeca Nazionale per gravi carenze di personale.

Quello dell’ICCD è l’ennesimo grido di dolore che giunge da un Ufficio del MiBACT, come ne abbiamo già visti dalle Soprintendenze territoriali. Un Ministero che è costantemente sotto organico, che ha personale con un’età media molto alta e con Uffici falcidiati da anni di pensionamenti senza turn over. Il ministro Franceschini nel corso del suo primo mandato è riuscito ad ottenere l’importante risultato di 500 nuove assunzioni, ma è evidente che non saranno comunque sufficienti per soddisfare le reali esigenze degli uffici che garantiscono la tutela e la diffusione della conoscenza del nostro patrimonio culturale.

E’ necessario che la situazione dell’ICCD, come quella di molti altri Uffici, non venga risolta con soluzioni estemporanee, ma che si avvii un intervento strutturale nel MiBACT con un nuovo piano di assunzioni e di redistribuzione mirata del personale già in servizio.

“L’Aerofototeca Nazionale è un luogo di studio prezioso, dove si formano gli studenti ed è frequentata da centinaia di professionisti, che vi effettuano le ricerche finalizzate alla redazione delle relazioni per la valutazione del potenziale archeologico e per l’archeologia preventiva. La sua chiusura rischia di arrecare forti disagi non solo per la gestione della tutela del patrimonio, ma anche per la produzione della documentazione relativa ai lavori pubblici e alle grandi opere infrastrutturali. Temiamo, però, – afferma il presidente Alessandro Pintucci – che sia una di quelle chiusure che non troveranno spazio sui media, perché non riguarda uno di quei monumenti che attirano migliaia di persone al giorno. Sono anni che i dirigenti del MiBACT, per troppo tempo inascoltati, lamentano gravi carenze di personale.”

“Non vogliamo assistere a chiusure o aperture contingentate di biblioteche, archivi, musei e aree archeologiche: il patrimonio culturale di un paese ha valore se è fruito da quante più persone possibili. Abbiamo apprezzato l’impegno del ministro Franceschini per la prossima assunzione di 500 funzionari – continua Alesssandro Pintucci – e ci auguriamo che nei prossimi mesi riesca ad ottenere un nuovo impegno concreto da parte del Governo in sostegno del nostro patrimonio culturale.”

La Confederazione Italiana Archeologi auspica un intervento rapido e fattivo del Ministro Franceschini affinché, in collaborazione con le parti sociali, riesca ad individuare le risorse necessarie per garantire la pronta riapertura dell’Aerofototeca Nazionale.