21.01.2013 – ALEMANNO E IL COLOSSEO: MAGGIORE RISPETTO PER I PROFESSIONISTI

La Confederazione Italiana Archeologi esprime il proprio disappunto in merito alle dichiarazioni rilasciate oggi dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, riguardo le procedure di messa in sicurezza dell’area esterna del cantiere di restauro del Colosseo. Secondo il sindaco la soprintendente archeologa di Roma, Mariarosaria Barbera, starebbe generando un eccessivo allarme in merito alla sicurezza del cantiere “…sulla base di uno studio redatto da un professionista privato”.

Non riusciamo a cogliere il senso della dichiarazione di Alemanno. L’affermazione del sindaco – dichiara  il Presidente della Confederazione Italiana Archeologi Alessandro Pintucci – sembra far intendere che non ci sarebbe da fidarsi della consulenza di un professionista privato. Per quale motivo? Il sindaco è forse a conoscenza di eventuali irregolarità nell’affidamento dell’incarico o di inesattezze nell’elaborazione dei progetti presentati? Se così fosse farebbe bene a renderne partecipe l’opinione pubblica, altrimenti è il caso che chiarisca le sue affermazioni e chieda scusa alle migliaia di professionisti che prestano la propria opera in collaborazione con la Pubblica Amministrazione, spesso compensando le gravi lacune di organico, in particolare nelle soprintendenze archeologiche.

Ancora maggior stupore desta la richiesta di un tavolo interistituzionale con lo scopo di riunire “… uffici tecnici di natura pubblica per una verifica completa delle misure necessarie a garantire la sicurezza di uno dei monumenti più importanti del mondo”. 

Continuiamo a non comprendere – continua il Presidente Pintucci – quale sia il reale obiettivo di Alemanno in materia di Beni Archeologici: gli uffici tecnici a cui si riferisce sono noti a tutti coloro che si occupano di Beni Culturali e sono gli Uffici composti dagli archeologi, architetti, restauratori e tecnici della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, unico soggetto che la Legge riconosce come competente e responsabile delle materie a cui fa riferimento il sindaco. In futuro auspichiamo da parte di Alemanno un maggior rispetto nei confronti degli archeologi e dei professionisti dei Beni Culturali. In una fase di grave crisi economica che sta avendo conseguenze drammatiche sul mercato del lavoro in archeologia, dal sindaco di Roma ci saremmo aspettati degli interventi e dei finanziamenti ben più importanti e risolutivi.