23.04.2012 – IL TAR BLOCCA IL DECRETO SULLE VERIFICHE DI ABILITAZIONE

Sicilia: Guide turistiche

La Confederazione Italiana Archeologi esprime grande delusione per la recente ordinanza del TAR Sicilia, sezione prima, n. 00384/2012 del 3 aprile 2012, che accoglie la domanda di sospensione del Procedimento di verifica del possesso dei requisiti di qualificazione per la professione di Guida Turistica (Decreto dell’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo del 10 agosto 2011, pubblicato in G.U.R.S., parte I, n° 3 7 del 2 settembre 2011, poi confluito negli “Avvisi per l’effettuazione delle verifiche finalizzate all’accertamento delle competenze per l’esercizio della professione di guida turistica”, G.U.R.S serie speciale concorsi del 30 dicembre 2011). Il Tribunale Amministrativo ha ordinato la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti dell’Assessorato avendo riscontrato concreti elementi di difformità rispetto a precedente normativa regionale in materia di Guide Turistiche.
Avevamo accolto con grande entusiasmo la pubblicazione di questo decreto pochi mesi fa, pur consapevoli dell’incertezza del suo iter, come dimostra anche il suo ritiro temporaneo subito dopo la pubblicazione nel dicembre 2011. Attualmente le nostre preoccupazioni sono molteplici – affermano i referenti regionali della Confederazione – perché l’ordinanza del TAR determina, in un momento di profonda crisi economica e contrazione del mercato del lavoro, un ostacolo alle prospettive lavorative di molti laureati nel settore archeologico non ancora abilitati all’esercizio della professione di guida turistica.
Il provvedimento, sebbene articolato in due diversi avvisi, ha accorpato in un unico documento legislativo interventi che riguardano sia le nuove abilitazioni che le verifiche delle Guide già abilitate e operanti sul territorio. Comprendiamo – proseguono gli archeologi siciliani – le ragioni dei colleghi già abilitati, ma la situazione attuale è molto grave, dal momento che la sospensione del provvedimento ha comportato il rinvio a tempo indeterminato della possibilità di accedere alla professione per i circa 4.000 soggetti non ancora abilitati.
La Confederazione Italiana Archeologi esprime la massima solidarietà e sostegno nei confronti di gruppi spontanei di ‘Aspiranti Guide Turistiche’ che hanno recentemente intrapreso azioni di protesta e di sensibilizzazione delle Istituzioni coinvolte, anche tramite una raccolta di firme.
La Confederazione Italiana Archeologi esorta l’Assessorato Regionale al Turismo ad impegnarsi per trovare valide soluzioni tecnico-amministrative affinché l’iter del provvedimento sia sbloccato e si provveda quanto prima all’accertamento delle competenze per i laureati in discipline umanistiche.