25.06.2010 – PROVINCIA DI VICENZA: VOLONTARIATO REQUISITO PER LA PARTECIPAZIONE A GARA D’APPALTO PER SCAVI ARCHEOLOGICI

Provincia di Vicenza: volontari al posto dei professionisti!

La Confederazione Italiana Archeologi segnala la gravissima anomalia contenuta nell’Avviso per l’Appalto dell’indagine archeologica nel sito tardo neolitico in località “Fratte” in Comune di Arcugnano, pubblicato dalla Provincia di Vicenza (Prot. n. 41168 del 9/6/2010).
Tra i requisiti necessari per la partecipazione alla gara, dell’importo di Euro 44.500, oltre alla certificazione OS25 ai sensi del D.P.R. 34/2000, viene richiesto, pena l’esclusione, “il possesso di esperienze di collaborazione nei cantieri di scavo con associazioni di volontariato nel settore archeologico”.
Nessuna norma in materia di Lavori Pubblici contiene alcun riferimento all’eventuale valore aggiunto rappresentato dalle collaborazioni con il mondo del volontariato e tali attività non possono comunque costituire un requisito determinante per la partecipazione ad una gara pubblica.

Il Bando della Provincia di Vicenza – dichiara il Presidente Giorgia Leoni  è l’ennesima prova del caos in cui versa il mercato dell’archeologia e della diffusa disinvoltura, anche da parte delle istituzioni, a non applicare le leggi che lo normano. E’ necessario un intervento normativo che definisca ed uniformi, una volta per tutte e per tutto il territorio nazionale, i requisiti formativi, le competenze, le responsabilità e i ruoli degli archeologi a tutela dei professionisti e dei cittadini che usufruiscono del loro lavoro.

Le associazioni legate ai territori ed il mondo del volontariato – continua il Presidente Giorgia Leoni  offrono un contributo generoso all’archeologia, ma il loro operato deve rimanere al di fuori del mercato del lavoro e della libera concorrenza tra società o professionisti. Non si confonda il volontariato con il lavoro svolto a costo zero!

La Confederazione Italiana Archeologi chiede un intervento urgente al Presidente della Provincia di Vicenza affinchè il bando sia immediatamente ritirato e pubblicato nuovamente in modo conforme alla normativa vigente in materia di Lavori Pubblici.