13.06.2007 – CONCORSO PER 10 POSTI DA DIRIGENTE ARCHEOLOGO PRESSO IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
La Confederazione Italiana Archeologi accoglie con soddisfazione la pubblicazione, da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del bando di concorso per 10 posti da Dirigente Archeologo, indetto con DD 1 marzo 2007 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 2007. “Il concorso – dichiara il presidente Giorgia Leoni – permetterà di ristabilire la regolare gestione degli istituti che erano stati temporaneamente affidati a dirigenti che avevano già incarichi presso altre soprintendenze”.
Si esprimono serie riserve, però, per quanto contenuto nell’integrazione al bando del 18 maggio 2007, dove viene indicata la laurea triennale come uno dei requisiti per l’ammissione al concorso. “Stupisce che il Ministero, da un lato, ritenga sufficiente una laurea triennale per diventare soprintendente archeologo, mentre, dall’altro, riconosce nel Diploma di Specializzazione e nel Dottorato di ricerca i requisiti minimi per essere inclusi nell’elenco dei collaboratori archeologi, istituito dalla legge sull’archeologia preventiva. Inoltre – continua Giorgia Leoni – l’integrazione al bando configura un pericoloso precedente, equiparando la laurea triennale alla laurea quadriennale del vecchio ordinamento”.
Desta, inoltre, quantomeno stupore l’equiparazione di fatto, nella valutazione dei titoli ai fini del concorso, tra l’attività di tutela svolta dai funzionari all’interno delle Soprintendenze e quella di didattica svolta da ricercatori e docenti all’interno delle Università.